Coaching Generativo

Cervello trino di Paul McLean

Nel Coaching generativo si riconoscono tre diverse menti:

– quella cognitiva, in altre parole la neocorteccia (razionalità, linguaggio, ma non solo);
– quella somatica, anche detta cervello rettile (il corpo ed il suo inconscio);
– quella del “campo”, che riguarda il nostro collegarsi con ciò che ci circonda.

Questi tre livelli necessitano di essere allineati per poter far nascere nuove idee ed intuizioni. Quest’allineamento genererà uno stato di flusso che permetterà di collegarsi alle proprie risorse creative.
Il Coaching generativo presuppone che la realtà sia una nostra costruzione e che questo processo creativo possa essere impegnato consapevolmente per raggiungere i risultati desiderati. Per fare questo, lo stato di coscienza di una persona è la differenza che fa la differenza. Il Coaching generativo ti insegna come costruire gli stati generativi necessari per realizzare ciò che vuoi e come mantenerli  per gestire qualsiasi sfida sorga.

Il Coaching generativo è un tipo di lavoro più ampio e profondo rispetto al Coaching tradizionale. Sottolinea che una persona è responsabile della creazione della propria vita, e invita le persone ad apprendere come realizzare i propri sogni padroneggiando la propria coscienza creativa. Mantiene un orientamento positivo verso il futuro e le "infinite possibilità", e allo stesso tempo contempla tutta l'esperienza di una persona: stati interni positivi e negativi, credenze, esperienze storiche, immaginazioni creative, stati somatici, etc. come potenziali

risorse per raggiungere gli obiettivi voluti.

 

Il nucleo pratico è il processo di cambiamento generativo in 6 fasi:Elisabetta Giaretta - Il mio Coaching è ok

  • Aprire un campo COACH (COACH è un acronimo);
  • Assumere l’impegno con un'intenzione / obiettivo;
  • Sviluppare uno stato generativo, “il gioco interiore”;
  • Agire;
  • Trasformare gli ostacoli;
  • Continuare a crescere.

Ogni sessione dura 90 minuti e non finisce con un “arrivederci e grazie”, ma promuove anch

e pratiche che riguardino principalmente l'attenzione sincera a se stessi: tenere un diar

io, meditare, camminare, leggere, fare esercizio fisico, pratiche di autoaffermazione e così via.

Aiuto i miei clienti a identificare quali pratiche potrebbero essere più utili e gratificanti per loro e mi concentro su come garantire che vengano eseguite in modo regolare.

Una pratica per te. Tra il dire e il fare... è la pratica che supera il mare

L'intenzione
Definisci la tua intenzione/obiettivo con un massimo di 5 parole. Parti da una frase che può anche essere lunga all'inizio, per farla diventare sempre più concisa, definita e forte!